Come saranno le cucine del futuro? La risposta, come spesso accade quando si parla di ambienti moderni, non è univoca.
Tuttavia, osservando le ultime tendenze italiane e internazionali dell’universo design, emerge con forza l’istanza di coniugare estetica funzionale, ritmo, proporzioni e tecnologia.
Sono queste, infatti, le caratteristiche fondamentali per creare spazi d’avanguardia con finiture di pregio e layout multifunzionali.
In questo contesto, le lastre in gres Infinity diventano essenziali per definire il look & feel dei piani di lavoro di ultima generazione.
Che si tratti di cucine di boutique hotel, ristoranti, complessi residenziali, showroom, centri congressi o spazi di showcooking, la parola d’ordine è versatilità.
L’obiettivo è quello di concepire soluzioni progettuali aperte, con ambienti modulari che incontrano le esigenze sempre nuove di un mondo che cambia alla velocità della luce.
Proprio nel segno della versatilità, nasce l’idea di dar vita a postazioni di lavoro personalizzabili che soddisfano rigorosissimi standard di performance e resistenza. In questo senso, la scelta del gres porcellanato Infinity effetto marmo o pietra naturale per il rivestimento delle cucine, rappresenta sicuramente la soluzione vincente.
Il motivo? Dal punto di vista della funzionalità, le grandi lastre in gres garantiscono il massimo delle prestazioni igienico-sanitarie e sono l’ideale per il rivestimento di piani cottura a induzione integrata.
Se è vero che il cibo si mangia prima di tutto con gli occhi, i concept futuristici delle cucine show-cooking giungono come sintesi di modelli di design che riflettono l’evoluzione costante dei costumi.
E così la preparazione del cibo si trasforma in uno spettacolo e la cucina in un autentico palcoscenico.
In questo contesto, si inseriscono i nuovi piani di lavoro completamente invisibili, concepiti per dare massimo risalto alla preparazione dei piatti.
Questi piani hanno una doppia funzione: la prima, quella di diventare scenari d’eccezione da cui ammirare la trasformazione degli ingredienti; la seconda quella di associare l’atto del cucinare a quello di una vera e propria mise en scène.
Non è facile stabilire con precisione quando questi due momenti – il cucinare e il mettere in scena – si siano fusi all’interno di un unico concept.
Risulta molto più facile, di contro, osservare come tutti gli insegnamenti dei grandi chef – dalla preparazione delle pietanze più ricercate all’impiattamento d’autore – abbiano come unico comune denominatore l’essenza stessa del “piacere”.
Nell’ottica di rendere la cottura un’esperienza intuitiva, sicura e piacevole, Infinity ha creato una partnership con Invisacook per sviluppare aree cucina d’avanguardia con finish extra-luxury.
È così che le grandi lastre in gres porcellanato diventano il rivestimento d’autore dei piani cottura completamente invisibili con tecnologia a induzione integrata.
La piastra a induzione, viene inserita appena sotto il top della cucina e riscalda le pentole attraverso la superficie.
Grazie a questa tecnologia, il piano cottura si raffredda in pochi secondi, scongiurando il rischio di scottature.
Le lastre Infinity, combinando le loro proprietà antigraffio, la resistenza ad altissime temperature e l’assenza di porosità, consentono di preparare e di cucinare interi pasti nello stesso spazio, offrendo un’estetica funzionale impareggiabile.
Del resto, gli ultimi trend parlano chiaro: dalla preparazione di pietanze gourmet a quella semplici aperitivi, cucinare è, sempre più spesso, un momento di esibizione e condivisione.
Uno spettacolo prima per gli occhi e poi per il palato.
In questo modo, la cucina contribuisce a ridefinire le nuove dimensioni dell’abitare: un concetto fluido, una dimensione aperta dove le azioni determinano le funzioni.