Durante la fase di progettazione o rinnovamento degli ambienti di casa, la scelta dei colori per i piani cucina rappresenta uno dei momenti fondamentali.
Da un lato, le tendenze attuali di interior design spingono sempre di più nella direzione di esplorare soluzioni innovative anche per spazi votati alla praticità come la cucina. Dall’altro, la vastissima offerta di finiture e colori presenti sul mercato di oggi ha certamente stimolato i committenti a prestare attenzione ai dettagli.
Fare la scelta ideale per quanto riguarda i colori del top per cucina, quindi, comporta una notevole preparazione. Soprattutto perché i fattori da valutare sono tantissimi: luminosità, spazio a disposizione, stile della cucina, colori e materiali degli altri elementi.
Non è un caso, infatti, che una delle best practice per la scelta dei colori per i top cucina sia l’abbinamento con le tonalità delle ante. Normalmente si ragiona per contrasto: ad ante chiare si associano top neri o dalle sfumature scure, e viceversa.
Chi preferisce invece un effetto più sorprendente, la possibilità di creare continuità visiva tra top e ante con la stessa colorazione risulta vincente.
Un altro fattore che influisce nella scelta delle tonalità è il rapporto tra spazio e luminosità. Scegliere il colore chiaro contribuisce a far apparire la cucina più grande e luminosa, assicurando maggior brillantezza nel caso di stanze buie. Viceversa, se la stanza è ariosa e naturalmente investita di luce, pavimenti e rivestimenti in colori scuri sono accettati, e anzi potranno contribuire a creare effetti più originali.
Il piano di lavoro è uno dei componenti fondamentali di una cucina e, probabilmente, quello maggiormente sottoposto agli stress di logoramento. Ad esempio, è spesso in contatto con agenti corrosivi (liquidi acidi, aceto o semplice sale), con le lame dei coltelli e con le alte temperature.
Proprio per questo motivo, nella scelta dei materiali che compongono il top, la ceramica spicca in modo distintivo, soprattutto nella forma di piastrelle in grandi formati per la cucina. In particolare, una lavorazione altamente tecnologica del materiale ceramico, il gres porcellanato, assicura le prestazioni più elevate.
Il top cucina in gres offre un’elevata resistenza al calore, alle abrasioni e all’umidità. Non si corrode né si macchia attraverso il contatto con agenti esterni, come potrebbe succedere invece con pietre naturali. Le grandi lastre in gres porcellanato inoltre, proprio in virtù delle proprie dimensioni, presentano poche fughe in cui sporco e batteri potrebbero concentrarsi. Ampie superfici ceramiche, già per natura antibatteriche, risultano così molto facili da pulire e mantenere igienizzate.
Accanto a questi enormi vantaggi pratici, le grandi lastre dei piani cucina in gres assicurano inoltre spettacolari effetti visivi. I colori brillano con intensità stupefacente, le texture appaiono approfondite e dettagliate, gli effetti materici verosimili e di ampiezza infinita.
Come nessun altro, il top cucina è un componente esposto “a vista”, uno dei primi su cui si sofferma l’occhio di chi entra nella stanza.
Questo aspetto comporta che la scelta del colore sia fondamentale per definire l’identità e l’anima dell’intero ambiente cucina.
Come abbiamo accennato, in base all’effetto che si vuole generare e ai gusti personali, esistono due grandi categorie, di carattere opposto: top cucina chiaro o scuro.
Brillanti, neutri e versatili, i colori chiari per il top cucina sono tra i più amati negli ultimi anni, complice la diffusione degli stili minimalista e scandinavo. Tra le tonalità suggerite, bianco luminoso (come l’effetto Marmo Calacatta), elegante grigio chiaro o palette naturali come beige, crema e tortora. Oltre a donare luminosità, lastroni in gres porcellanato di tono chiaro contribuiranno a creare una base neutra per introdurre dettagli dai colori vivaci e accesi.
Al polo opposto, tonalità scure nel gres per il top cucina portano un tocco di estrema raffinatezza e audacia nel design d’interni. Nero e marrone, così come blu intenso o grigio scuro in tinta unita, assicurano un’allure moderna e innovativa.
Infine, un’aggiunta eccentrica che scardina, in parte, questo dualismo. I colori vivaci nelle grandi lastre per top cucina – giallo, rosso, arancione – sono un tripudio di nuances versatili e mai banali. Da un lato, aggiungono una nota di personalità al fulcro della cucina e, dall’altro, si combinano tanto all’estetica industrial, quanto a quella shabby o rustica.
Secondo una regola generale dell’interior design, nella scelta del colore delle grandi lastre per top cucina è sempre preferibile optare per un colore base. A questo, poi, saranno affiancate le altre tonalità dei complementi d’arredo. Come accennato per l’accostamento con le ante, le direzioni principali sono due: tono su tono oppure contrasto.
Nel caso del paraschizzi, o backsplash, il ragionamento sarà il medesimo. La tendenza generale è quella di utilizzare un unico colore per questo elemento e il top. Optando anche per lo stesso materiale, si renderanno più agevoli le operazioni di pulizia, in quanto sarà possibile utilizzare gli stessi prodotti per componenti a stretto contatto.
Un altro elemento che gioca un ruolo importante in questo equilibrio è il lavello, che come regola generale deve essere invece di una sfumatura diversa. Se ad esempio nelle piastrelle grandi per il top cucina prevalgono colori neutri, è da preferire un lavello nero, che spezza la monotonia, o al limite color tortora.
Quando invece piano cucina, tavoli e ante hanno colori caldi, è possibile optare per un lavello grigio o rosa chiaro, per creare un’atmosfera più dolce.